MAVIT-VEZ FC 5-4
MISTER GOVONI PORTATO IN TRIONFO A FINE GARA |
REMONTADA
MAVIT SALVO, VEZ CHE SCHIAFFO!!!
BOLOGNA- E allora gridiamolo insieme: SIAMO SALVI SALVI SALVI SALVI!!! Abbracciamoci forte e vogliamoci tanto bene!!! Così come la notte di Berlino commentata da Caressa, quella di mercoledì 20 rimarrà nella storia come una tra le più belle nella storia del Mavit, soprattutto pensando alla stagione che sta per terminare, così avara di soddisfazioni e costellata dagli infortuni.
I bianconeroverdi giungono allo Zoni quasi al completo, con i rientranti Menghini e Nini, pilastri della passata stagione, uniche defezioni Loiacono e l'uomo più atteso, Lucente, protagonista dello spiacevole episodio dell'andata e sicuramente smanioso di rivincita.
L'inizio della partita, dopo una primissima fase di studio, è da incubo. Cinque minuti e il Mavit è già sotto di due gol, complice un Pellegrini acciaccatissimo e di conseguenza non proprio impeccabile. Proprio quello che non ci voleva, considerando la forza difensiva degli avversari, molto capaci (ricordando l'andata) di barricarsi in difesa a lungo e ripartire in contropiede. Nonostante ciò, il Mavit ci prova e sfiora più volte il gol. Si può dire che la partita vera inizia proprio sul 2-0, anzi no, sul 3-0 quando, dopo le ennesime occasioni sprecate o parate dal portiere avversario, i bianconeroverdi vengono infilzati su punizione, che scavalca una barriera non predisposta in maniera adeguata.
La sveglia suona e sono passati solo 10', il rischio di una Caporetto è altissimo, ma la posta in palio è troppo importante e sarebbe una bestemmia non provarci.
Così, mister Govoni inizia a riplasmare la squadra in campo inserendo a rotazione Popescu, Benegiamo e Codamo, inizialmente partiti fuori. Questa nuova linfa porta effettivamente giovamento ai ragazzi che, sul finire della prima metà di gara, accorciano le distanze portandosi sul 3-2 con due gol di Popescu, di cui uno su punizione.
Durante l'intervallo, dopo l'indottrinamento dello scatenato mister Govoni, nasce la consapevolezza che i Vez possono essere messi alle corde agilmente e che il loro vantaggio è solo momentaneo. Il gioco si fa durissimo e l'arbitro fischia sempre contro. Nini, massacrato di falli, è una furia. La tensione in campo aumenta, tutto a favore dei rossoblu, intenzionati assolutamente a far addormentare la partita.
Nonostante gli sforzi, la porta rimane blindata e l'idea di non farcela si materializza a metà secondo tempo, quando i Vez allungano sul 4-2, frutto di un'acrobazia dell'attaccante che travolge Rizzi e fredda all'incrocio Pellegrini. A questo punto, chiunque avrebbe mollato ma i ragazzi ci credono. E così gli ultimi 10' sono da cardiopalmo. Il Mavit si getta a capofitto in area avversaria, Govoni dalla panchina tenta il tutto per tutto inserendo contemporaneamente Popescu e Alberti in attacco. Mossa azzeccatissima, visto che, prima l'ariete felsineo, conquista palla liberando Nini per il 4-3, e poi a 3 minuti dalla fine, il ragazzone moldavo raccoglie una respinta del palo e la mette stavolta dentro per il 4-4, dopo essersi divorato qualche minuto prima un gol clamoroso. Ma non è finita. In una delle ultime azioni, i Vez rischiano di fare il colpaccio su una punizione assolutamente inesistente, altra invenzione di un arbitro inguardabile, stavolta Pellegrini si fa perdonare con un intervento prodigioso di piede. Accontentarsi del pareggio e sperare? Assolutamente no. L'episodio dell'andata cova ancora nella mente dei bianconeroverdi quando a fine partita, Lucente dopo aver sbagliato clamorosamente sull'ultima azione il gol del 2-2, venne irriso con uno schiaffetto dal portiere avversario. Con quell'immagine ancora impressa, ma soprattutto per poter blindare la salvezza matematicamente, il Mavit dà il tutto per tutto nell'ultimo minuto e trova il 5-4 con Codamo, che insacca il Golden gol raccogliendo un cross da sinistra rasoterra che attraversa tutta l'area! DE-LI-RIO, primo gol in stagione per il nr.6 calabrese, PESANTISSIMO e meritato per questo ragazzo che è sempre rimasto a disposizione della squadra, sicuramente risorto durante la "cura" Govoni che gli ha dato sempre più fiducia! Al triplice fischio finalmente l'incubo retrocessione svanisce e lo schiaffetto viene restituito al portiere avversario, ma più che schiaffetto si può dire che è stato un bel ceffone meritato!
In conclusione, dopo il panettone amaro dell'andata, questa volta la colomba è stata dolcissima e nell'uovo di Pasqua del girone D la vera sorpresa è stata questa vittoria, grandiosa e degna di un Mavit pronto a tornare a lottare già dalla prossima stagione, per posizioni più prestigiose.
Dal ritiro spirituale perenne in Ciociaria, giungono i complimenti del Presidente onorario Falasca: "ho sempre creduto in questo gruppo, sono sicuro che saprà togliersi ancora tante soddisfazioni, mi complimento con mister Govoni che ha saputo dare finalmente un equilibrio e un assetto alla squadra".
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